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Contestazione NoExpo a Bergamo

 Contestazione No Expo a Bergamo – YouTube

Il virus dell’attitudine noexpo, diffuso dalla Mayday 2013, travalica il territorio milanese. Giovedì 2 maggio mentre a Bergamo si riunivano i delegati dei paesi aderenti a Expo 2015, attivisti NoExpo, NoTav e contro le devastazioni di Italcementi e del Centro Sociale Paci Paciana, hanno portato la voce dei territori e ripetuto quanto i 30.000 della Mayday avevano affermato il giorno prima: Expo è debito, cemento, precarietà.

Mentre a Milano partono gli ExpoDays, nel tentativo di rianimare un immaginario ad ora deficitario (in realtà eventi in gran parte già previsti e a cui è stato messo il brand Expo2015), e il nuovo sodalizio Maroni&Pisapia incrocia le dita aspettando poteri, soldi e fatti dal nuovo Governo (a proposito lunedì 6 Letta sarà a Milano per Expo), nei territori cresce il malcontento, la rabbia e la consapevolezza che Expo è nocivo alla metro-regione Milano e al futuro di popolazioni e territori a vantaggio degli interessi e dei profitti di pochi.

 A sarà dura!

 

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