Archivio Autore
Dietro la vetrina di Expo2015
Quello che segue è il testo del volantino che abbiamo distribuito venerdì all’alba agli ingressi del cantiere di Expo2015. Nei giorni in cui anche media i sindacati confederali, cominciano a dubitare dei numeri rispetto al lavoro creato da Expo (4185 unità a oggi contro le 70000 sbandierate da sette anni a questa parte dagli expottimisti) abbiamo voluto incrociare le vite di chi nei cantieri di Expo ci lavora e suscitare in loro l’idea che Expo si possa scioperare il 12 dicembre e oltre, perchè dignità e diritti non stanno di casa dove si lavora gratis o a ritmi massacranti.
DIETRO LA VETRINA DI EXPO 2015
Expo 2015 è presentato, nella propaganda di tutti gli schieramenti politici, come il grande evento che traghetterà il paese fuori dalla crisi, innescando la tanto agognata ripresa economica. Effettivamente, Expo 2015 ha già avviato una ripresa: quella dei profitti e delle rendite, ottenuta grazie a un intensivo sfruttamento dei lavoratori e del territorio. Politici, imprenditori, faccendieri e mafiosi banchettano da anni su appalti da milioni di euro secondo un scientifico e ben oliato meccanismo di spartizione: ecco chi sono gli unici attori che beneficeranno delle tanto decantate “opportunità per il territorio”. Gli stessi che non spendono nemmeno una parola sui ritmi di lavoro, sulla sicurezza, sugli orari, sugli stipendi e sulle condizioni di lavoro di chi nei fatti sta costruendo i padiglioni e le infrastrutture di Expo. Di quanto succede nel cantiere, dietro la vetrina di Expo, non si sa niente, neanche quando avvengono gravi incidenti che passano nel silenzio.
Leggi Tutto#Cambiodirotta 908 volte: stop dissesto, stop viadacqua
In vista del corteo NoCanal di sabato 22, riprendiamo e rilanciamo un contributo del collettivo Offtopic
Da mesi siamo al fianco dei Comitati No Canal per evidenziare la nocività, l’inutilità, il costo eccessivo della Via d’acqua sud di Expo 2015. Da giorni ci troviamo, al pari di moltissimi cittadini della città, a lottare contro i danni provocati dalle esondazioni di Seveso, Lambro, Olona nella città di Milano.
Leggi Tutto