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24-3 Le miserie di Expo 2015 nel racconto di G.Petitto allo Zam Film Festival
L’orto globale.Slow Food. 20 milioni di visitatori. La minaccia della speculazione edilizia. Questi erano gli argomenti di 3 anni fa in merito ad Expo2015, il grande evento rispetto a cui ai tempi si udivano ancora gli echi della vittoria per l’assegnazione. In 3 anni il progetto Expo2015 è stato stravolto per la seconda volta (l’orto globale fu uno stravolgimento del primo originario progetto vincitore). In 3 anni coloro che difendevano il paradossale Expo verde contro l’Expo degli stand e della convenzionale mostra fieristica si trovano invece a gestire e portare avanti proprio quel modello che criticavano.
L’interessante fase pre pisapia è l’oggetto della narrazione del documentario di Giuseppe Petitto, Milano2015 Exposed. Questo lavoro è frutto anche della collaborazione col centro sociale SOS Fornace e col Comitato NoExpo, ai tempi impegnati ad organizzare il Festival NoExpo, un controevento che ebbe più seguito delle carnevalate formigoniane proexpo.
Lo riguarderemo, e vi invitiamo a guardarlo per la prima volta, durante lo Zam Film Festival, il festival autorganizzato del cinema alla sua prima edizione in cui sarà possibile vedere numerosi altri interessanti lavori, fra cui pure “Città Vetrina, territori in saldo”, prodotto dal laboratorio video “Le città visibili” sviluppatosi presso il cs SOS Fornace.
Milano2015 Exposed verrà proiettato domenica 24 marzo alle 19 e 30.
Qui il programma intero dell’evento
Leggi TuttoDax vive con rabbia ed entusiasmo nelle lotte territoriali
Sono passati 10 anni dalla notte nera di Milano: l’omicidio di Davide (DAX) per mano fascista e la repressione di amici e compagni accorsi all’ospedale S Paolo.
Fascismo e repressione: un connubio rodato il secolo scorso per difendere, specie nei momenti di crisi, gli interessi di chi controlla le leve economiche e specula sui territori.
In questi 10 anni a Palazzo Marino è cambiato giusto il colore della giunta, ma le ingiustizie contro cui Dax lottava sono davanti ai nostri occhi ogni giorno. Cemento, debito e sfruttamento (dentro e fuori il posto di lavoro) sono coniugati oggi, a Milano, sotto l’egida di Expo 2015.
Se antifascismo è anticapitalismo, lottare per una vita degna oggi vuol dire opporsi a Expo, TAV, TEM, Pedemontana; significa resistere contro i dispositivi della città vetrina, privatizzata, festivalizzata. Dietro ai tagli al sociale (scuolo, servizi, pensioni,…) giustificati con l’austerity, si cela una macchina capace di drenare 10 mld di euro in tre anni per realizzare l’esposizione universale più sgangherata di sempre, Expo 2015, e le relative infrastrutture. I vostri risparmi postali e i vostri progetti sul futuro non ne usciranno indenni.
Dax vive oggi nelle lotte che si oppongono alla devastazione e al consumo di suolo, ai meccanismi della rendita finanziaria e immobiliare, all’elemosina bi-partisan dell’housing sociale. Dax vive oggi, con rabbia ed entusiasmo, nelle nostre Resistenze.
I VOSTRI PROFITTI SONO LA NOSTRA PRECARIETA’, NON PAGHEREMO L’EXPO CHE DEVASTA I TERRITORI
NO EXPO
Appuntamento a tutt@ Sabato 16 marzo h. 14 Piazza XXIV Maggio – Milano
Corteo Nazionale “Antifascismo è Anticapitalismo”
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