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23 marzo tutt@ in Valle – Marcia popolare No Tav da Susa a Bussoleno

no tav

SI PARTE NoTAV – SI TORNA NOEXPO

L’alta velocità è ovunque, ma non per questo molliamo la presa.
IL TAV IN VALLE NON S’HA DA FARE!
Le nocività ci circondano, imponendo precarietà debito cemento, ma nemmeno qui molliamo.
EXPO 2015 NON LA VOGLIAMO!

TAV ed EXPO.
Opere speculative di un capitalismo rapace, che ottimizza il profitto
attraverso lo sfruttamento dei territori. La valle. La città.
Territori vivi. Interpretati come luoghi senza vita né storia.
Legandoli a una prospettiva di sviluppo di classe, a promesse di
lavoro per tutti, a immaginari di ripresa. Menzogne. In cui pochi
lucrano, a tutti resteranno eredità pesantissime.

Grandi opere e grandi eventi come nodi in cui si scontrano volontà
affaristiche e necessità vitali.
Precipitati di due modi di vedere e volere.
Abbiamo una valle che rifiuta questo destino imposto. Vogliamo una
città che faccia altrettanto.
Noi ci siamo.

Partiamo insieme, partiamo NoTAV. Torniamo insieme, torniamo NoEXPO.
Organizziamo la lotta metropolitana!

Sabato 23 marzo h. 7.30 Stazione Centrale

E il 20 aprile di nuovo in marcia verso Novi Ligure per dire no al Terzo Valico Milano – Genova NO Tav

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Dax vive con rabbia ed entusiasmo nelle lotte territoriali

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Sono passati 10 anni dalla notte nera di Milano: l’omicidio di Davide (DAX) per mano fascista e la repressione di amici e compagni accorsi all’ospedale S Paolo.

Fascismo e repressione: un connubio rodato il secolo scorso per difendere, specie nei momenti di crisi, gli interessi di chi controlla le leve economiche e specula sui territori.

In questi 10 anni a Palazzo Marino è cambiato giusto il colore della giunta, ma le ingiustizie contro cui Dax lottava sono davanti ai nostri occhi ogni giorno. Cemento, debito e sfruttamento (dentro e fuori il posto di lavoro) sono coniugati oggi, a Milano, sotto l’egida di Expo 2015.

Se antifascismo è anticapitalismo, lottare per una vita degna oggi vuol dire opporsi a Expo, TAV, TEM, Pedemontana; significa resistere contro i dispositivi della città vetrina, privatizzata, festivalizzata. Dietro ai tagli al sociale (scuolo, servizi, pensioni,…) giustificati con l’austerity, si cela una macchina capace di drenare 10 mld di euro in tre anni per realizzare l’esposizione universale più sgangherata di sempre, Expo 2015, e le relative infrastrutture. I vostri risparmi postali e i vostri progetti sul futuro non ne usciranno indenni.

Dax vive oggi nelle lotte che si oppongono alla devastazione e al consumo di suolo, ai meccanismi della rendita finanziaria e immobiliare, all’elemosina bi-partisan dell’housing sociale. Dax vive oggi, con rabbia ed entusiasmo, nelle nostre Resistenze.

I VOSTRI PROFITTI SONO LA NOSTRA PRECARIETA’, NON PAGHEREMO L’EXPO CHE DEVASTA I TERRITORI

NO EXPO

Appuntamento a tutt@ Sabato 16 marzo h. 14 Piazza XXIV Maggio – Milano

Corteo Nazionale “Antifascismo è Anticapitalismo”    

info sulla tre giorni per Dax

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