Arresti e perquisizioni a Torino alla vigilia del Primo Maggio, la rete dell’Attitudine No Expo esprime tutta la sua solidarietà ai compagni di Torino coinvolti in questa operazione di polizia che ha colpito dodici compagni con conseguenti perquisizioni nelle proprie abitazioni. Due sono ora ai domiciliari, altri quattro hanno ricevuto l’obbligo di dimora nelle proprie città di residenza. I fatti che la Questura di Torino cerca di criminalizzare sono due: la contestazione in piazza Castello al vertice europeo dei ministri del lavoro e il corteo di solidarietà a Bussoleno dopo la sentenza del maxi processo No Tav a gennaio.
Roma, Palermo, Cremona e ora Torino. Chi pensa di depotenziare le lotte con arresti e perquisizioni si sbaglia di grosso, così come si sbagliava chi pensava di depotenziare il primo maggio milanese con la criminalizzazione mediatica preventiva.
Expo è il mega-grande evento che impoverisce le nostre vite e che in questi anni ha mangiato i nostri soldi attraverso appalti truccati, cemento e speculazioni. E’ dalla parte delle lobby che devastano il pianeta e lascerà in eredità debito pubblico, precarietà e poteri speciali nelle mani dei signori delle grandi opere.
La MayDay NoExpo è dalla parte della terra e dei territori, incrocerà decine di lotte e porterà in piazza migliaia di persone: fatevene una ragione.
350 persone provenienti da tutta Italia hanno alimentato l’assemblea nazionale No Expo di sabato 11 aprile. A pochi giorni dall’apertura dei cancelli dell’infausto grande evento, tanti e diversi soggetti, che in tutta la penisola ogni giorno alimentano lotte e resistenze contro il modello di vita e sviluppo che in Expo si rappresenta, si sono incontrati ancora una volta.
Precari, studenti, contadini, lavoratori, sindacati di base, collettivi, centri sociali, produttori e movimenti ecologisti hanno individuato nella cinque giornate di Milano un momento centrale per una lotta comune nella costruzione di territori, città e di un mondo diverso.Dal 29 aprile al 3 maggio, prima, durante e dopo l’inaugurazione di Expo, Milano sarà laboratorio sociale di resistenze e alternative.
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