• bannerone

NoCanal: sotto il ponte di via Novara l’acqua non scorre

 1780133_217415908446975_1680173182_o

Riprendiamo dal sito di Offtopic il resoconto del corteo NoCanal di domenica 16 febbraio, un grande e determinato corteo che ha ribadito nonostante la pioggia e le sirene di chi vorrebbe sopire la protesta riducendola a trattativa tecnica. Un buon segnale verso la giornata del 22 febbraio e un avviso a Comune e Expo: con la primavera alle porte e i milanesi che tornerano ad occupare i parchi, quel canale nei parchi non passerà.

Un migliaio di cittadini ha riempito questa domenica le strade e i parchi dei quartieri Baggio e Gallaratese per dire no alla via d’acqua, il progetto di Expo2015 ostile al verde pubblico, generatore di debito e di potenziali speculazioni edilizie, oltre che brutto ed inutile. Di questi quattro mesi il blocco dei cantieri e la fallita trattativa col Comune di Milano (più che con l’intrattabile Expo SpA) sono stati i momenti più visibili di un processo politico meno visibile in cui, attraverso la condivisione di saperi, di sforzi, di spazi e di bisogni una rete di cittadini prevalentemente abitanti in zona (ma non solo), una parte della città, ha deciso di dire no ad un progetto specifico di Expo 2015 opponendosi di conseguenza alla logica padronale che la società amministratrice del grande evento (su delega delle giunte locali) vuole imporre a tutto il territorio vittima dell’accadimento planetario.

Con l’aiuto del primo #spaventaruspe, il nuovo supereroe che ci proteggerà dall’irruenza delle recinzioni che già deturpano quattro parchi, il movimento NoCanal è destinato a crescere ed a diventare soggetto determinante in difesa dei quartieri vittime del sopruso e del resto della metropoli che si trova a pagare l’intera operazione di Expo (e dei debiti che ci lascerà in eredità).

I prossimi passaggi, a partire dall’assemblea pubblica in via degli Ulivi 2 – Arci Olmi e dai presidi che in settimana si focalizzeranno sul parco Pertini, scriveranno una storia che Comune di Milano ed Expo Spa pensavano fosse chiusa e che invece è ancora tutta da definire.

Siamo tutti sintonizzati, siamo tutti NoCanal!

e il 22 febbraio..

OFFTOPICLAB

Leggi Tutto

A lotte comuni, vocabolario comune – #16F #22F e oltre con attitudine NoExpo

1510884_214433375411895_408312053_nScarpe comode, mantella, thermos pieno e la consapevolezza che possiamo ancora dare molto fastidio a EXPO2015, alle imprese che stanno distruggendo i parchi del nord-ovest milanese dando materialità al progetto chiamato Via d’acqua e alla balbettante giunta Pisapia.

Con  questi attrezzi, da più di tre mesi, presidiamo i cantieri aperti dalla Maltauro di Vicenza e dalla Tagliabue  di Paderno Dugnano,  a Parco Trenno come in via Cancano a Baggio o in via Caldera a Quinto Romano; volantiniamo nei mercati dei quartieri interessati e manifestiamo sotto Palazzo Marino o in via Rovello, sede legale di EXPO2015. Lo facciamo perché abbiamo a cuore i parchi cittadini, il diritto alla salute e un’idea di partecipazione che nulla ha a che fare con le dinamiche imposte dal grande evento, incarnate in queste settimane dal sig. Confalonieri -consulente della giunta milanese e scelto dai vertici di EXPO SPA come “delegato dell’andamento delle opere essenziali e delle opere connesse di cui il Comune di Milano è ente aggiudicatore, concedente, stazione appaltante, soggetto attuatore”- il quale, nel più classico dei divide et impera, sta cercando di spaccare il fronte dell’opposizione all’opera proponendo piccole varianti su brevi tratti del tracciato, millantando accordi mai ratificati sul tratto dell’opera interno al parco di Trenno e minacciando il ricorso alla forza con l’intervento di Polizia e Carabinieri.

Questi metodi li conosciamo, li abbiamo già visti in ValSusa, con l’Osservatorio Virano, e Confalonieri ha già avuto la risposta che merita dai presidi che da settimane bloccano i cantieri e dalla determinazione con cui abitanti dei quartieri e attivisti respingono le lusinghe chiamate compensazioni.

E lo ribadiremo domenica 16/02 alle 14.00, partecipando al doppio corteo che dalla MM1 di Bonola e da via Cancano, a Baggio, confluirà al ponte di via Novara per rilanciare in questi quartieri e in tutta la città di Milano la necessità di una presenza continua e numerosa.

Il 16 tracceremo anche un filo comune e una rete di partecipazione che lanci la data di sabato 22/02 quando a Milano, insieme al movimento NoTAV milanese, daremo vita a una giornata di attivismo NoTAV e NoEXPO a difesa di tutte le lotte territoriali e contro il castello accusatorio che, rifacendosi al pacchetto Pisanu del luglio 2005, accusa quattro persone attiviste NoTAV di terrorismo e con queste tutto un radicato movimento popolare e, potenzialmente, lanciando un monito a qualunque tipo di dissenso sociale. In merito alla data del 22/02 arriveranno presto informazioni.

Le occasioni per vederci non mancano.

Con l’attitudine che ci contraddistingue, ci vediamo tutti i giorni sui cantieri,  domenica 16/02 in corteo a Baggio e sabato 22 a Milano.

rete attitudine noexpo

Leggi Tutto
  • Nonostante Expo, la realtà | documento di fine Esposizione
  • Lavorare a Expo2015: stipendi da fame, contratti pirata e licenziamenti politici
  • Documento politico per il Noexpo Pride del 20 giugno 2015
  • Lavoro anch’io. No, tu no. Ma come..la Coop non ero io?
  • Quello che non si vede su tanti media.

Teniamoci in contatto

Dove siamo

Scrivici