18G ore 14 M1 Bisceglie – Critical Mass #NoCanal
Dai palazzi del potere e da Expo Spa solo vaghe promesse, ricatti e proposte ridicole. La lotta NoCanal contro la Via d’Acqua prosegue e già da questi giorni sono ripartiti i presidi….in attesa delle ruspe.
Nonostante le chiusure, che la trattativa ha portato finora, rispetto alle richieste di cittadini e comitati, la mobilitazione prosegue. Come l’ultima assemblea a Trenno ha ribadito, non si accetterà altra soluzione che non quella che salva i parchi di Trenno, Pertini e delle Cave dal cemento di un’opera utile solo a Expo2015 e al Consorzio Villoresi. Una soluzione alternativa che risparmi parchi e denaro pubblico sfruttando percorsi preesistenti. Al contempo si avvii un serio piano bonifiche e non ci si limiti a buttare lo sporco sotto il tappeto (come a Cava Triboniano nel caso della strada Zara-Expo già nota come Gronda Nord).
Oltre ai presidi di questi giorni, sabato 18 gennaio una critical mass partirà dalla stazione M1 Bisceglie e porterà voci, contenuti, colori e rabbia dell’opposizione alla Via d’Acqua lungo tutto il tracciato dell’opera fino a Bonola.
Ritrovo H. 14 – info: nocanal@autistici.org
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#9D h17.30 la lotta contro la Via d’acqua sotto Palazzo Marino
Ieri 7 dicembre, un’altra giornata di lotta e di festa al Parco di Trenno, organizzata dal comitato NoCanal, che raggruppa abitanti dei quartieri interessati al percorso della Via d’Acqua, frequentatori abituali del Parco di Trenno e del Parco delle Cave, attivisti della rete NoExpo. Come testimoniano le immagini a centinaia hanno prima presidiato l’accesso al Parco dal q.re Gallaratese, tra clownerie, raccolta firme, posa di striscioni; poi hanno dato vita a un corteo numeroso e colorato che ha invaso l’area del cantiere e qui la rabbia ha prevalso su tutto il resto e si sono viste mamme novelle black block smontare recinzioni, abitanti sfidare Digos e operai invitandoli prima a cessare il lavoro poi a bere un bicchiere di vino, bambini tagliare reti e giore alle recinzioni che crollavano giù sotto l’onda della protesta popolare. Ma non è che l’inizio:
Lunedì 9 h 17.30 in Piazza Scala per portare a Palazzo Marino la protesta contro la Via d’Acqua e chiedere
– STOP IMMEDIATO AI LAVORI IN TUTTI I CANTIERI DEL CANALE
– AVVIO DEI LAVORI DI BONIFICA NEI SITI CONTAMINATI AL GALLARATESE E AL PARCO DELLE CAVE
– RINUNCIA AL PROGETTO DELLA VIA D’ACQUA PERCHE’ INUTILE, COSTOSA, DEVASTANTE E SOSTITUIBILE DA CANALI, FOSSI E CONDOTTE GIA’ ESISTENTI
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