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18G ore 14 M1 Bisceglie – Critical Mass #NoCanal
Dai palazzi del potere e da Expo Spa solo vaghe promesse, ricatti e proposte ridicole. La lotta NoCanal contro la Via d’Acqua prosegue e già da questi giorni sono ripartiti i presidi….in attesa delle ruspe.
Nonostante le chiusure, che la trattativa ha portato finora, rispetto alle richieste di cittadini e comitati, la mobilitazione prosegue. Come l’ultima assemblea a Trenno ha ribadito, non si accetterà altra soluzione che non quella che salva i parchi di Trenno, Pertini e delle Cave dal cemento di un’opera utile solo a Expo2015 e al Consorzio Villoresi. Una soluzione alternativa che risparmi parchi e denaro pubblico sfruttando percorsi preesistenti. Al contempo si avvii un serio piano bonifiche e non ci si limiti a buttare lo sporco sotto il tappeto (come a Cava Triboniano nel caso della strada Zara-Expo già nota come Gronda Nord).
Oltre ai presidi di questi giorni, sabato 18 gennaio una critical mass partirà dalla stazione M1 Bisceglie e porterà voci, contenuti, colori e rabbia dell’opposizione alla Via d’Acqua lungo tutto il tracciato dell’opera fino a Bonola.
Ritrovo H. 14 – info: nocanal@autistici.org
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#Expopolis suite
Dal sito di Carmillaonline, riprendiamo “Expopolis suite”, speach militante su basi dubstep, di Roby Maggioni, coatuore del libro Expopolis con Offtopic. Il pezzo è stato recitato al Cox18 nel dicembre scorso durante lo SlamX. Ci sembra il modo più divertente ed efficace per riassumere cos’è Expo2015, a 480 giorni dall’inizio del megaevento, con le chiavi di lettura per capire perchè è solo questione di Debito-Cemento-Precarietà e i motivi dell’attitudine NoExpo. Buona Lettura
OK , allora, partiamo dall’inizio: Expo 2015 è un evento privato.
Ma come un evento privato? Expo 2015 è un evento privato.
E Comune, Regione, Governo? Pagano ed eseguono.
Expo nasce dal BIE, il comitato internazionale per le esposizioni, un ente privato non governativo. Il contesto dentro cui si muove Expo è di interessi privati, il BIE a questi risponde. Interessi privati, investimenti pubblici, guadagni privati.
Paghi tu, voi, noi: 10 miliardi almeno. Destinati a salire nei prossimi due anni, perchè grandi-opere e mega-eventi funzionano così: ti chiedono 5 e si prendono 10.
Il BIE è nato nel 1928, l’anno di nascita di Topolino. Ha sede a Parigi e ogni 5 anni decide dove spostare il carrozzone di Expo, come e perchè.
Le Esposizione Universali sono operazioni di marketing. A livello internazionale si giustificano con la faccia presentabile dei temi nobili: nutrire il pianeta nel caso di Milano 2015. A livello nazionale e territoriale servono a muovere capitali e sperimentare forme di governo dei territori altrimenti difficili da far passare nell’ordinarietà della prassi cosiddetta democratica.
L’eccezione, come l’emergenza, giustifica l’ingiustificabile.
Dicono: “Expo è un evento eccezionale che capita, se capita, una volta ogni cento anni. Guai farsi sfuggire l’occasione”.
Per fare cosa?
Tra poco ci arriviamo.
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